ISTUD SMART LEARNING – SEMINARIO INTERAZIENDALE
Performing cooperation: mediare le divergenze
Esplicito o sotterraneo il conflitto è presente nella vita di ciascun individuo, in particolare all’interno della complessità organizzativa.
Gli individui si confrontano con richieste complesse, ambiziose, che ampliano gli spazi di possibilità e responsabilità; ma contemporaneamente generano ambivalenze, confini di ruolo meno definiti, “zone grigie”, situazioni che sono il terreno di coltura ideale di ogni conflitto.
Convivere con il conflitto, o sopravvivere, non è sufficiente. Un conflitto vissuto con consapevolezza e con coraggio può essere parte di un percorso evolutivo, costruttivo, generativo di nuove possibilità, per l’individuo e per l’organizzazione.
Panoramica del seminario
Il seminario ha lo scopo di allenare la capacità di guardare a viso aperto alle situazioni conflittuali, riconoscendone le profonde dimensioni emotive, e al contempo aiutando le parti a mettersi in una posizione di confronto, nella quale è data la possibilità di trovare punti comuni per la conciliazione degli interessi in gioco attraverso un processo di riflessione individuale e di consapevolezza relazionale.
Si rivolge a tutti coloro che in azienda desiderano potenziare le proprie capacità di essere influenti nel proprio ruolo sapendo gestire relazioni interpersonali complesse, sia in prima persona che come responsabili di altre risorse.
- Acquisire elementi di conoscenza e di riflessione sul conflitto nella propria realtà professionale: quali sono le cause, le manifestazioni e le conseguenze concrete ed emotive delle situazioni di conflitto
- Riconoscere la necessità di partire da sé e dai propri comportamenti per introdurre nel proprio ambiente di lavoro una cultura che promuova e valorizzi la gestione costruttiva dei conflitti
- Mettere a fuoco attraverso sperimentazioni e scambio di feed back tra i partecipanti quali sono le proprie modalità tipiche di gestione delle situazioni conflittuali, valutandone i costi e i benefici
- Essere pienamente consapevoli delle componenti emotive che si attivano nelle relazioni conflittuali
- Acquisire gli elementi metodologici per analizzare le situazioni di conflitto valutandone sia le componenti cognitive che quelle emotive (il problema e la persona)
- Sperimentare e allenare modalità e opzioni alternative di gestione dei conflitti, applicandole a casi reali
- Conoscere il conflitto: gli ingredienti di una ricetta indigesta
- Problema e persona: i due livelli (in)separabili
- Il corpo come teatro: dove le emozioni vanno in scena
- Esercizi di comunicazione consapevole: pace o guerra, cosa sto realmente comunicando?
- Strumenti per la mediazione del conflitto. Un modello in 4 fasi (Elaborare l’emozione, Fare spazio, Aggiungere valore, Chiudere il libro)

Simonetta Carpo
Laurea in Economia politica e in Scienze e tecniche psicologiche, Dottore di ricerca in Sociologia. Consulente, trainer e coach nell’area comportamento organizzativo, con una attenzione particolare allo sviluppo delle competenze relazionali nel ruolo professionale, gestendo seminari sui temi del people management, della costruzione della collaborazione, della relazione efficace nelle situazioni negoziali e di influenza. Executive coach, credenziali ICF, Istruttore protocolli Mindfulness based stress reduction (MBSR), Voice Dialogue facilitator, Myers Briggs Type Indicatore practitioner, ha lavorato prevalentemente all’interno di aziende di medie e grandi dimensioni, anche multinazionali, sia in ambito produttivo (automotive, chimico e farmaceutico, lusso, energia, oil & gas ) che di servizi (bancario e assicurativo, telecomunicazioni, gdo).
“Ottimo corso, molto interessante, la teoria svolta in aula è applicabile fin da subito e quindi molto pratico. Consigliato!”
Francesco Pavese – AROL, partecipante al seminario
“Si affrontano problemi reali e si lavora molto su se stessi. Ne sono uscito arricchito”
Partecipante al seminario
“Ottima occasione di riflettere e pensare “out of the box” su argomenti emozionali ai quali non siamo avvezzi pensare nella vita lavorativa”
Alberto Tealdi – Bticino, Partecipante al seminario