Baveno, Centro didattico ISTUD
2 dicembre 2019 – dalle ore 10:30
La’ndrangheta 2.0 ha capito che infiltrazione e collusione sono più efficaci di intimidazione e conflitto indiscriminato. Per questo si arma di anonimato sul web, algoritmi e giacche a doppiopetto e si prodiga nello stringere mani, creare connessioni e trascinare le proprie prede verso una zona grigia dove la criminalità organizzata può farla da padrona.
Ma chi sono oggi gli ‘ndranghetisti? Come si riconoscono?
In cosa consiste questa rete di potere fluida, che riesce sempre di più ad infiltrarsi nell’economia globale?
Con La rete degli invisibili il procuratore Nicola Gratteri e il giornalista-scrittore Antonio Nicaso, tra i massimi conoscitori della ‘ndrangheta al mondo, riescono di nuovo a scrivere un libro illuminante, che scosta il velo dietro cui si cela l’operato di una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo: la ‘ndrangheta.
In occasione della pubblicazione del libro, ISTUD ha il piacere di ospitare gli autori per una lezione all’interno dei propri Master post-laurea.

Nicola Gratteri (Gerace, 1958), laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Catania. Sotto scorta dal 1989, è in prima linea da sempre nella lotta alla ‘ndrangheta. Nominato nel 2009 procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, nel 2013 viene indicato da Enrico Letta per entrare a far parte della task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata. Nel febbraio 2014 è proposto dal Governo Renzi per il ruolo di Ministro della giustizia e nominato Consigliere della Commissione Parlamentare Antimafia e Presidente della Commissione per l’elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie. Dal 2016 Gratteri ricopre il ruolo di Procuratore di Catanzaro. Autore di diciassette libri con il giornalista saggista Antonio Nicaso, Gratteri è tra i magistrati più noti della Direzione Distrettuale Antimafia.
Antonio Nicaso (Caulonia, 1964) studioso di fenomeni criminali di tipo mafioso, riconosciuto come tra i più grandi esperti mondiali di ‘ndrangheta, è stato uno dei primi ad introdurre il concetto di partenariato tra organizzazioni criminali. Co-autore dei libri di Nicola Gratteri, vive e lavora tra il Canada e gli Stati Uniti, dove insegna storia sociale della criminalità organizzata e mafie nella cultura popolare, alla Queen’s University. Da un suo libro è stata tratta la mini-serie televisiva Bad Blood.